Il cielo di... Maggio 2010
di Lucia Corbo
La Vergine coricata sull’eclittica
Il Sole di maggio sale velocemente nelle postazioni più alte del cielo e dal 13 maggio passa dalla costellazione di Ariete a quella del Toro dove permane fino a giugno. Ovviamente queste costellazioni dove è proiettato il Sole di giorno non le vedremo via via più nel cielo della sera, dove la Luna fa il suo balletto mensile: all'ultimo quarto il 6 in Sagittario, Luna nuova il 14 in Ariete, al primo quarto il 21 sotto il Leone, Luna piena il 28 nello Scorpione.
Venere è ancora la prima ad illuminarsi la sera dopo il tramonto ad ovest, Marte è ancora nel Cancro, Saturno nella Vergine.
Nel cielo buio di maggio, in seconda serata, verso sud dopo il Leone troviamo la Vergine coricata sull'eclittica. E' una costellazione molto estesa. La sua stella più brillante Spica ( mag.1) si trova seguendo l'arco che la coda dell'Orsa Maggiore fa con Arturo. Un trapezio di stelle rappresenta il corpo della Vergine, con la testa ad occidente e i piedi ad oriente; nella mano sinistra verso l'orizzonte ha una Spiga di grano (Spica), e nella destra una palma, la stella Vindemiatrix., la vendemmiatrice, così detta perché nell'antica Grecia quando la si vedeva sorgere ad agosto si iniziava la vendemmia.
La costellazione nella mitologia rappresenta Demetra, la dea dei raccolti , che arrabbiatosi con Zeus perché aveva permesso ad Ade, il dio degli inferi, di rapire sua figlia Persefone, fece seccare tutti i raccolti sulla terra. Persefone fu perciò liberata ma poiché Ade le aveva fatto mangiare qualche chicco di melograno fu però costretta a passare metà dell'anno negli inferi e metà sulla terra.